Ammàno è un vino di mare e proprio grazie alla sua lavorazione arcaica, essenziale, conserva netta nel bicchiere quella vena salina tipica delle uve aromatiche coltivate nelle isole del Mediterraneo.
E' un vino da attendere, senza fretta.
Bisogna aspettare che il liquido dorato sosti per un poco nel bicchiere, che riprenda contatto con l'ossigeno dopo essere stato, in bottiglia, a contatto con il suo sedimento che lo mantiene in una condizione di naturale riduzione, proteggendolo così dall'ossidazione.
Di un solare giallo dorato, lievemente velato. Intenso e persistente il suo bouquet di ginestra e zagara d'arancio, albicocca matura e note balsamiche della macchia mediterranea: timo, maggiorana, origano e un tocco d’incenso. In bocca è croccante, vibrante e diretto, salmastro nel finale.
Si abbina con le serate romantiche, con i pomeriggi primaverili, con i compleanni e gli anniversari e con tutti i momenti di gioia.
Si abbina con la bottarga di tonno, le conchiglie di mare, i formaggi cremosi.
Con le alici, le marinature e le colature, con i ricci di mare leccati dai gusci e con tutto il pesce che sa di pesce, magari crudo.
Ammàno va servito in ampi calici da vino bianco, a temperatura fresca ma non fredda.
Freezer ed abbattitori vanno assolutamente evitati, così come una sosta troppo prolungata in frigorifero: il vino non è filtrato né chiarificato e una temperatura inferiore ai 5 gradi, oltre a mortificare il suo complesso corredo aromatico, causerebbe delle evidenti precipitazioni tartariche
Mi chiamo Marilena Barbera e sono una vignaiola indipendente. Vivo e faccio il vino a Menfi, in Sicilia.
Produco i miei vini praticando l'agricoltura biologica e la vinificazione naturale
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