Nel nome ricorda l’antica usanza etrusca di maritare la vite agli alberi componendo festoni che raggiungono i venti metri di altezza e formano tra i filari una lunga parete verde.
E’ il vino fermo base dell’azienda che presenta una certa complessità sia di profumi che al palato.
Al naso rimanda bei profumi di pera e agrumi con sottile tocco di aneto. Il sorso ha materia ben sostenuta dalla freschezza vivace.
Da bere a tutto pasto.
Nasce nel 1998 con la ristrutturazione dell’antica casa e cantina della Famiglia Numeroso, nel centro storico di Lusciano su una collina di Tufo, per volontà di Carlo, un progetto di recupero della storica e tradizionale lavorazione dell’Asprinio. Qu i le vigne sono maritate agli alberi come si faceva al tempo degli etruschi e raggiungono anche i 15 metri d’altezza. Durante la vendemmia abili uomini, armati di corda di féscina e cesta di castagno, si ergono in equilibrio su scale sottili, costrui te ad personam per meglio garantire l’equilibrio. L’Asprinio è una varietà ricca di acidità e, per questa ragione, è perfetta per la spumantizzazione. Ettari vitati: 24
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